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La Grande Cementificazione che viene.Sulla Darsena di città sta calando il Corpo d’Armata Grandi Affari. Terreni, ex fabbriche, siti da bonificare, nuovi insediamenti abitativi, commerciali e mercatali. E poi: cosa fare del Candiano con le sue acque putride e i suoi fondali al metil-mercurio? La guerra d’occupazione dei territori , di competenze, di commesse, di gare d’appalto, di subappalti e di priorità , è aperta. I Gruppi d’Attacco Politici, Industriali, Massonici e Bancari si stanno attrezzando per spartirsi la torta. 47 sono i proprietari delle diverse zone, in questione, nella Darsena. E i cittadini di Ravenna? C’è una proposta avanzata da cittadini riuniti in un gruppo che si chiama “Candiano, Domani?”: il coinvolgimento dell’intera comunità . In base alla recente Quindi si fa promotore della raccolta delle firme dei cittadini di Ravenna per l’applicazione di questa legge e l’apertura di un processo partecipativo sul tema della Darsena di città e la sua riqualificazione urbana. Guarda il video girato sulla Darsena (clicca la foto)
E, tanto per stare in argomento, sentite questa: Francesca S. ci ha inviato questo documento: “Cari Concittadini, poche voci si levano contro l’ennesimo misfatto che sta per essere perpetrato ai nostri danni. La nostra amata Ravenna, che non appartiene solo a chi detiene il potere per opprimere e i soldi per comprare ma anche a noi, che abbiamo occhi per guardare e parole per gridare il nostro sdegno, oltre che cuore per soffrire, abbasserà di nuovo il capo alle offese delle ruspe. Questo capannone, risalente agli anni 50 e costruito sulla base dei modelli ideati dal celebre Ingegnere Pierluigi Nervi, è strutturato su una lunga serie di alti archi parabolici in cemento armato, che costituiscono un edificio singolare ed uno spazio interno molto suggestivo. Non a caso Gabriele Basilico, notissimo fotografo di architettura, lo ha ritratto nella foto sopra riportata. Chiunque può facilmente immaginare come, nelle mani di un architetto sensibile e di una committenza di ampie vedute e non accecata dal lucro immediato, questo edificio diventerebbe un esempio di riuso intelligente e rispettoso del territorio e delle sue risorse, oltreché un’opera architettonica rara e di straordinario valore estetico. Vi basti osservare ad esempio come, ad Assisi, è stato recuperato un edificio simile, che è divenuto il Teatro Lyrick, uno dei più moderni, originali e funzionali d’Italia. Le foto seguenti ve lo mostrano.
E invece, smentendo tutto e tutti e con la sordida complicità degli amministratori eletti dal popolo, si è ora deciso di imboccare la via più comoda e banale. Quella che parte dalla tabula rasa creata dalle ruspe e affida all’architetto emergente il solito progetto, alla moda e “˜redditizio’. Architetto che forse, se ha deciso di porre la sua firma al progetto, magari non è nemmeno mai entrato nell’edificio che contribuirà a far distruggere. Qui non si discute sulla bellezza o meno dell’edificio che sarà costruito, ma sulla sua inadeguatezza rispetto al contesto, rispetto all’innegabile valore della preesistenza, della storia del nostro Porto, del lavoro di tanti uomini. A meno che, come ovvio, non si conti sul fatto che nessuno ha guardato, nessuno ha pensato, e nessuno ricorderà . E che altrove ci si può anche permettere un teatro, ma a Ravenna c’è solo assoluto bisogno di nuovi supermercati. Naturalmente, a giustificazione di tutto, la committenza addurrà le scontate scuse riguardanti l’impossibilità tecnica di recuperare il manufatto o altri pretesti ipocriti”¦ Ognuno può verificare che persino le coperture sono ancora in buono stato. Le solite beffe aggiunte al danno! Della serie: ” Dopo la Fornace Hoffman, grande considerazione del Comune per l’Archeologia Industriale”. Ultime da Fornace Hoffman: ancora sotto sequestro e cancelli del cantiere sbarrati. Le motivazioni non si sanno. W l’informazione libera! ^^^^^^^ Ravenna Viva aderisce all’iniziativa promossa da “Candiano, Domani?” per la raccolta firme e per l’affermazione del diritto al processo partecipativo. 5 comments to La Grande Cementificazione che viene.Leave a Reply |
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il progetto dell’Iter per l’ex Sir lo avevamo scritto su Ravenna&Dintorni il 6 maggio…
se può interessare: http://www.ravennaedintorni.it/Home/Finalmente_ecco_i_progetti/10520/79.aspx
Sono contrario all’abbattimento del capannone ex-sir ma non penso di farmene una malattia. La darsena è già compromessa da tempo e ho preso atto che non vi è alcuna visione culturalmente “in grande” nelle menti dei nostri amministratori e di chi li vota e sopratutto di chi li controlla.
Mi piacerebbe che il capannone rimanesse strutturalmente così com’è e fosse convertito a luogo di spettacoli pubblici al coperto.
Quello che trovo molto piu grave, invece, è il danneggiamento del territorio fuori dalla città , dove ci sono meno occhi e meno attenzioni alle nefandezze che si stanno compiendo. Ad esempio, l’inutile centro commerciale di fronte a mirbilandia, che stanno edificando dove c’erano campi e l’essiccatolio lungo l’adriatica.
http://www.ravennaedintorni.it/Home/Nuovi_insediamenti_Standiana_2011_accanto_allo_zoo__il_polo_commerciale/11228/79.aspx
http://www.360cities.net/map#lat=44.42097&lng=12.21678&zoom=17
cliccare sul segnaposto blu al centro della mappa per vedere l’immagine
Questa foto risale al 2005 e già allora si aveva la percezione di cosa sarebbe potuto nascere; è scattata al confine tra il vecchio capannone SIR ed il nuovo quartiere che sta nascendo. Io non avrei dubbi su cosa distruggere e cosa mantenere!
(per fare sparire eventuali pubblicità cliccare su “Fullscreen”, l’immagine è interattiva, basta tenere premuto il tasto sinistro del mouse e muoverlo per spostare l’inquadratura)
VIDEO DA NON PERDERE su http://www.youtube.com/watch?v=smaodOywWXA
Occhio al finale e poi ditemi che non ci stanno prendendo in giro!
E se ne avete voglia, date anche un’occhiata al sito http://www.immobiliarecomplessi.it
(i progetti si visualizzano muovendo la linea rossa sul cursore in basso).
Ci sono alcune immagini dei progetti di riconversione di un capannone simile al nostro a Marghera al cui confronto la ‘murena’ sospesa che ci stanno per propinare boccheggia… (mi scusino l’architetto Zucchi e sopratutto le murene)
Personalmente sono d’accordo con NIck. Giusto tenere d’occhio la Darsena, ma le grandi schifezze si stanno facendo nel forese. Per esempio mi è giunta voce che a Madonna dell’Albero è in preprazione una nuova offesiva cementificatoria, con tanto (va da sé) di grande magazzino Coop. Fra un anno e mezzo sarà l’anniversario della battaglia, e la città di Ravenna, candidata a capitale della cultura, non solo ignorerà l’evento, ma a quanto pare lo celebrerà con una bella colata di cemento a pochi metri dalla Colonna dei Francesi.