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c’era una volta…e non c’è più!La costruzione dell’isola ecologica in Piazza A. Costa prosegue: rinforzate le paratie con 25 pali di acciaio lunghi 10 metri e del diametro di 16 cm., è stato calato il cassone metallico che sarà il contenitore dell’immondizia. E i reperti archeologici ? Spariti! cioè “smontati”, nel senso che le manifatture murarie sono state demolite e i mattoni sono stati portati da qualche parte. Di tutto questo primo livello venuto alla luce non è rimasto più niente, distrutto. Alla Soprintendenza hanno l’idea che tutto ciò che non è bizantino o romano è da buttare, ha scarso valore. L’affascinante storia raccontata da quei muri di antiche pescherie, dallo scorrere del Flumisello, dalla fontana trovata con lapide in marmo con iscrizioni, dai legami dei nostri antenati con un ambiente fatto di acque e canali, non avrà più quelle testimonianze. Portati via i mattoni, sarà impossibile ricostruire fuori da quel contesto qualsiasi memoria… Invece sarebbe stato importante per i cittadini di Ravenna, per gli studenti delle scuole, per i visitatori, per i turisti poter ammirare le radici anche più recenti di una città cambiata. Evidentemente i “sovrintendenti” hanno scarsa cognizione dell’importanza dei legami tra cittadini e città e storia della città e conoscenza; forse anche loro sono stati infettati dal virus delle opportunità immediate; o semplicemente sottostanno a decisioni prese altrove, a un centinaio di metri dai ritrovamenti… dimenticando una deontologia che anche per un archeologo offre motivi per imporre scelte diverse. Poi, smantellando quella parte superficiale e proseguendo lo scavo fino ai 5 metri necesari, è affiorato il secondo livello; altri muri, pavimentazioni, manufatti, questi sì, molto più antichi: Pensate che qualcuno ci informi di quello che viene alla luce?; di reperti imbustati in sacchetti e portati via? Silenzio! Signori della Soprintendenza Archeologica, la fate ‘sta conferenza stampa per tenerci informati? O è vietato? Ad ogni interruzione dei lavori HERA… si altera; ha bisogno di far presto…molto presto. Per andare all’incasso dell’affare; che importa se i cittadini sono indignati per quello che succede in piazza Costa. Tutti dicono: “si poteva fare il porta a porta”. Sanno già tutto! Fate un giro al mercato coperto e chiedete. La perdita di consenso per un’amministrazione lontana dai cittadini è palpabile. Vedrete le sorprese negli scavi più ampi del secondo lotto, lì a fianco! A noi piace sognare una piazza A.Costa con la sua storia portata alla luce e visibile, appoggiati al parapetto, con pannelli che raccontano l’evoluzione della nostra città e tanti turisti in visita, nel centro di Ravenna “città d’arte”. Una città dove i reperti che affiorano ad ogni scavo vengono “esposti” e valorizzati fino ad avere in centro un parco-giardino archeologico. Le auto, fuori! Potranno i nostri amministratori maturare queste sensibilità , nelle loro mente malata di cemento e affari? …cominciamo a rimboccarci le maniche!!!! scrivi a: ravennaviva@fotoaeree.com ^^^^^^^^^^^^^^^^^ Zoo in località Standiana: Lettera aperta delle associazioni animaliste al Consiglio Comunale e alla Giunta di Ravenna state per decidere sulla realizzazione dello zoo di cui si discute da molti anni. le maggiori associazioni animaliste italiane, e molte associazioni locali, vi rivolgono un appello a NON permettere la costruzione dello zoo (o parco faunistico che comunque si voglia denominare). In un momento storico in cui l’attenzione pubblica è sempre più rivolta al rispetto ed al benessere degli animali, Ravenna, luogo di altissima arte e storia, non merita la fama di una città che ha permesso la costruzione di un altro luogo di oppressione, simbolo di insensibilità alla sofferenza altrui. Rileggete con attenzione, prima di decidere in via definitiva, tutta la documentazione in vostro possesso, ma non dal solo punto di vista di legittimità ; entrate nel merito. Voi siete i rappresentanti della popolazione ravennate, il vostro incarico è anche la buona gestione del territorio. Crediamo che in una società che si pensa civile, e che tende ad una sempre maggiore presa di coscienza dei gravi problemi da affrontare, non ci sia più posto per luoghi di sofferenza e costrizione. E se pensate che la costruzione di un nuovo zoo sia una buona occasione per migliorare la coscienza e la conoscenza dei giovani, leggete con attenzione l’allegato documento sottoscritto da più di seicento psicologi. LAC, LAV, MOVIMENTO ANTISPECISTA, OIPA, OLTRE LA SPECIE, UNA ECOANIMALI, VITA DA CANI, RAVENNA VIVA, CLAN DESTINO e GLIZOOBASTARDI chiedono, anche a nome di una larga parte dei cittadini di Ravenna, che il progetto venga definitivamente abbandonato Milano, 10 marzo 2009 ——————— Documento degli psicologi su zoo, circhi, sagre con impiego di animali Premesso che la coesistenza con gli animali, dotati di dignità propria quali esseri viventi, è un’esigenza profonda e autentica della specie umana; i sottoscritti psicologi esprimono motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali. I sottoscritti psicologi attenti a promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo, della comunità , auspicano e sostengono un radicale cambiamento di costume che vada in direzione della chiusura degli zoo e del divieto dell’impiego di animali nei circhi e nelle sagre. Promotrice: Annamaria Manzoni Tra i sostenitori: Fulvio Scaparro, Marina Valcarenghi, Guglielmo Gulotta, Dario Varin, Marco Poli, Camilla Pagani, Francesco Robustelli”¦”¦.; seguono già i nomi di circa 600 psicologi. Leave a Reply |
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